Contents
- 1 Strappo muscolare: cause, sintomi e rimedi
- 1.1 I distretti più interessati:
- 1.1.1 strappo muscolare spalla
- 1.1.2 strappo muscolare quadricipite
- 1.1.3 strappo muscolare bicipite femorale
- 1.1.4 strappo muscolare gluteo
- 1.1.5 strappo muscolare pettorale
- 1.1.6 strappo muscolare polpaccio
- 1.1.7 strappo muscolare schiena
- 1.1.8 strappo muscolare inguine
- 1.1.9 La differenza tra contrattura, stiramento e strappo
- 1.2 Strappo muscolare di 1°, 2° e 3° grado
- 1.3 Le cause dello strappo muscolare
- 1.4 I Rimedi dello strappo muscolare
- 1.1 I distretti più interessati:
Strappo muscolare: cause, sintomi e rimedi
Lo strappo muscolare è una condizione che può risultare fortemente invalidante, anche se non determina nella maggior parte dei casi conseguenze croniche per il soggetto. Vi sarà capitato che, a seguito di un movimento brusco o magari durante un allenamento, di avvertire un dolore forte e pungente. Può capitare, ad esempio, alla schiena. Un dolore che, spesso, può far “bloccare” completamente impedendo ogni minimo movimento. In realtà, quando si verificano dolori muscolari alla schiena non sempre (e per fortuna!) si tratta di uno strappo. Questa condizione, infatti, è la lesione muscolare più grave e per la quale i tempi di recupero sono decisamente più lunghi.
Può interessare qualsiasi muscolo del corpo
Lo strappo muscolare, è bene precisarlo, può interessare qualsiasi muscolo del corpo. Questo perché ad essere interessate sono le fibre muscolari stesse. Certo sono più diffusi in particolari zone del corpo rispetto ad altre (ad esempio alla schiena o alle gambe) ma questo non vuol dire che le altre ne siano escluse.
I distretti più interessati:
strappo muscolare spalla
strappo muscolare quadricipite
strappo muscolare bicipite femorale
strappo muscolare gluteo
strappo muscolare pettorale
strappo muscolare polpaccio
strappo muscolare schiena
strappo muscolare inguine
La differenza tra contrattura, stiramento e strappo
Partiamo proprio da questa importante distinzione. Il termine “strappo” è spesso utilizzato impropriamente. Quante volte vi sarà capitato di sentir dire “mi sono strappato a giocare a calcetto!” o frasi simili. In realtà si tratta di condizioni spesso ben diverse dallo strappo muscolare. Vediamo, quindi, le differenze.
- Contrattura muscolare. Con questo termine si fa riferimento alla condizione di minore gravità anche se il dolore può essere comunque forte. La contrattura è una condizione in cui il muscolo non riesce a contrarsi per rispondere al movimento. Elemento distintivo della contrattura è che non si verifica lesione delle fibre muscolari né allungamento ma, appunto, una vera e propria contrazione. In questo caso, quindi, le fibre muscolari di cui è composto tendono ad irrigidirsi creando quella che viene definita contrattura. Si tratta di una condizione che può riguardare i diversi muscoli del corpo (come del resto avviene per stiramento e strappo). Frequenti, soprattutto per gli sportivi, sono le contratture alle gambe che spesso vengono confuse con i crampi. Per guarire da una contrattura solitamente è sufficiente un periodo di riposo (circa 1 settimana nei casi più frequenti). A questo possono essere aggiunte sedute di massaggi o allungamento muscolare.
- Altro termine che spesso viene utilizzato in maniera non corretta. Provoca un dolore acuto ed intenso che può farlo confondere con il vero e proprio strappo muscolare. Elemento distintivo è che, anche in questo caso, non c’è lesione delle fibre muscolari. Con lo stiramento, come suggerisce il nome, si verifica un allungamento innaturale del muscolo. E’ consigliato di intervenire subito con impacchi di ghiaccio (ma sempre dietro consiglio del medico) per ridurre il dolore. La zona interessata, inoltre, può addirittura risultare dolorante al tatto nella sua superficie esterna. I tempi di recupero, solitamente, sono nell’ordine di 2 o 3 settimane. Dipende, in ogni caso, dalla gravità dello stiramento e solo il medico saprà indicare le tempistiche di recupero corrette.
- Partiamo anche qua da una premessa: può interessare qualsiasi muscolo del corpo. Provoca un dolore forte e duraturo, simile a una frattura ossea. Questo perché nel caso dello strappo si ha una lesione delle fibre di cui è composto il muscolo. Provoca contrazioni improvvise e violente e nei primi momenti è davvero difficile sopportare il dolore.
Strappo muscolare di 1°, 2° e 3° grado
Non tutti gli strappi muscolari sono uguali tra loro. La gravità dipende, infatti, dall’entità della lesione muscolare. In termini medici si distinguono 3 gradi di strappo muscolare.
- Strappo muscolare di 1° grado. E’ presente la lesione delle fibre muscolari ma si tratta della condizione di minore entità. Nonostante questo provoca un dolore intenso e spesso violento. I tempi di recupero sono più veloci (nell’ordine di 3 o 4 settimane) ma si richiede spesso una terapia farmacologia di antidolorifici. Il consiglio del medico è fondamentale.
- Strappo muscolare di 2° grado. Una condizione ben peggiore che rende difficile la vita di ogni giorno. I movimenti, infatti, sono fortemente limitati e il soggetto è costretto a un riposo forzato. Spesso si trova difficoltà a riposare a letto. Per questo motivo è necessario trovare una posizione più comoda, magari su un fianco, per non avvertire il dolore e poter recuperare le ore di sonno.
- Strappo muscolare di 3° grado. La lesione muscolare più grave, richiede mesi affinchè la situazione possa tornare alla normalità. Il soggetto è costretto al completo immobilismo. Le attività quotidiane diventano quasi impossibili e spesso si rende necessario l’intervento del centro ospedaliero per le prime cure che possano lenire il dolore dello strappo muscolare.
Le cause dello strappo muscolare
Tra le cause dobbiamo distinguere prima cosa tra dirette o indirette. Nel primo caso si fa riferimento a eventi traumatici, come movimenti bruschi o sforzi improvvisi. E’ il caso degli sportivi ma anche di coloro che eseguono lavori di fatica. In queste situazioni si verifica un trauma a livello delle fibre muscolari. Infatti il muscolo stesso non è pronto per reagire allo sforzo o al movimento, si allunga e finisce per rompersi. Lo strappo muscolare, però, può avere anche cause indirette o meglio non essere strettamente legato a un evento traumatico specifico. Tra queste cause possiamo citare le seguenti:
- Postura non corretta;
- Sovrappeso ed Obesità;
- Microtraumi ripetuti nel corso del tempo;
- Mancanza di allenamento per il movimento che si intende compiere;
- Mancanza di stretching e allungamento muscolare(fondamentali per chi pratica sport a qualsiasi livello);
- Calzature non adatte.
I Rimedi dello strappo muscolare
In caso di strappo muscolare la prima cosa da fare è riposare. Il fisico, infatti, è sottoposto a un evento piuttosto doloroso e ogni movimento fuori posto potrebbe aggravare la situazione e rendere ancora più lunghi i tempi di recupero. Del resto, come anticipato, spesso il dolore è talmente forte ed intenso da impedire ogni movimento. Solitamente, ma è sempre necessario contattare il medico e stare ben alla larga dalle terapie fai da te, potranno essere prescritte terapie farmacologiche con antidolorifici e antinfiammatori. Alla fase di “gestione del dolore” deve necessariamente seguire una attenta analisi della situazione muscolare. E’ importante effettuare una ecografia che consenta al medico di valutare nel dettaglio il grado della lesione muscolare. Affrontata l’emergenza dello strappo il processo di cura potrà continuare con sedute di riabilitazione dal fisioterapista.